Libri

I libri di Beatrice

librini per bambini amiche di fuso
Written by Veronica Marocco

Questo mese vorrei proporvi una recensione un po’ diversa, ma per me davvero speciale.

Fin dalla sua nascita, Beatrice ha avuto i suoi libretti: partendo da quelli di peluche, morbidissimi, da toccare, a quelli più “veri”, con le pagine di carta e delle illustrazioni bellissime che amiamo guardare insieme.

Io sono un’avida lettrice, ma purtroppo non sono affatto una mamma creativa: non so giocare a quasi nulla, non so dipingere, non so creare casette stupende da un cartone della spesa, non so neppure da dove si comincia con acquerelli & co.

I libri hanno dato a Beatrice e me l’occasione di passare del tempo insieme a fare qualcosa che entrambe amiamo. Insomma, ovviamente non so affatto se un giorno le piacerà leggere o meno, sta di fatto che il “momento dei librini” sembra piacere molto anche a lei. E per me è uno dei più belli e teneri della giornata.

Ecco dunque perché mi andava di condividere con voi quali fossero i nostri preferiti, e consigliarli alle mamme lettrici là fuori.

  • al primo posto della classifica, sicuramente, l’adoratissimo “Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini”, le cui pagine sono state ormai ripetutamente curate con lo scotch. Quando le chiedo di scegliere un libro da guardare insieme e portarmelo, lui è sempre il prescelto. La storia è una filastrocca dolce e semplice: non importa se nasci in città o in campagna, se sei sempre raffreddato, oppure se vivi in una tenda nel deserto o in un igloo. Come tutti i bambini, avrai dieci dita alle mani e dieci dita ai piedini.
  • in seconda posizione, scelgo (o meglio, Beatrice sceglie) di mettere il dolcissimo “A volte”, di Emma Dodd. La mia bimba ama guardare la copertina, solitamente indicando come “Bea” l’elefantino ritratto, e come papà l’elefante grande che lo coccola. Ed io mi sciolgo. È un libriccino breve ma pieno di significato: certi giorni sei buono, altri dispettoso; sporco o pulito, coraggioso o pauroso, non importa. Questo non cambia l’amore della tua mamma per te.
  • grande hit di questo momento, “Posso guardare nel tuo pannolino?”, probabilmente più perché si parla di cacche che non di una reale voglia di toglierlo e usare finalmente il vasino. Topolotto va in giro a guardare nei pannolini dei suoi amici animali, fino a che non fa vedere il suo: che ovviamente è pulito, perché lui la fa nel vasino ormai! Semplice e simpatico, ha questa prerogativa dei pannolini che si aprono e chiudono (anche se spesso mostrano cose che non avremmo mai voluto vedere, in una vita prima dei figli!).
  • La casa più grande del mondo” di Leo Lionni: per ora Beatrice è ovviamente più attratta dai bellissimi disegni che dalla storia, un pochino complessa per la sua età. Una bella lezione di minimalismo anche per i più grandi!
  • infine, amatissima tutta la serie dei libri musicali della Gallucci: passando per Mozart e Chopin agli strumenti del mondo e le arie d’opera, Beatrice ama passare un sacco di tempo a schiacciare i tastini e far partire musiche bellissime!

Spero di aver aiutato qualche mamma in cerca di titoli interessanti, ovviamente sempre partendo dal presupposto che tutti speriamo che i nostri piccoli si interessino alla lettura a poco a poco, ma consapevoli ovviamente che magari così non sarà. E allora pazienza: i nostri librini misti a coccole prima di andare a dormire saranno fra i ricordi più belli di questa grande avventura.

Veronica, Cina

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Author

Veronica Marocco

Amante dei viaggi e dei libri, con la mia laurea in Lingue e il mio lavoro in hotel, quando pensavo alla possibilita' di partire dall"Italia la mia immaginazione si fermava a Londra...e invece dopo due anni in Francia, nel 2011 scendo dalla scaletta di un aereo che mi porta dritta a Hong Kong, per quasi quattro anni. Nel 2014 la seconda tappa del tour asiatico: Tokyo, immensa, calma e caotica al tempo stesso. Dopo due anni nella megalopoli giapponese, nuova destinazione è Taipei, capitale dell'isola di Taiwan, che rimarrà nei nostri cuori: qui è nata Beatrice, la nostra bambina. Nel 2019 siamo arrivati a Shanghai, per poi tornare in Europa, in Francia, nell'estate del 2020. Per l'inizio del 2022, quando ormai credevo sarei rimasta europea, e dopo essere diventati quattro, accogliendo Francesco (nato a Nizza), un nuovo biglietto aereo diceva Doha, Qatar. Un bel giro del mondo del quale proverò a raccontare.

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